Trasforma il tuo album di famiglia in un racconto
Gli album fotografici gelosamente conservati in ogni famiglia rischiano di diventare vuoti cimeli quando si perde la memoria delle date, dei fatti e dei nomi delle persone che vi sono ritratte. Trasformare gli album di famiglia in libri da leggere permette di salvare le storie che contengono.
L’album con le foto di famiglia è uno degli oggetti più preziosi che conserviamo nelle nostre case, contiene la memoria di quello che noi, i nostri genitori e tutti i membri della famiglia siamo stati.
Tempo fa mi sono imbattuta in un post del fotoreporter David Guttenfelder, aveva chiesto a due ragazze ucraine fuggite in fretta e furia dai territori occupati dai russi con solo un piccolo zaini sulle spalle che cosa avrebbero voluto portare in più, se avessero potuto scegliere: la risposta era «più foto di famiglia». Ho ricordato allora il progetto The burning house dell’artista Robert Holden che anni fa aveva chiesto a diverse persone “che cosa porteresti con te se la tua casa andasse a fuoco” e aveva poi fotografato gli oggetti scelti dagli intervistati: molto spesso accanto agli oggetti utili compaiono i ricordi importanti, fotografie, quaderni, ricettari. Perché di tutti gli oggetti e i vestiti che possediamo è nelle nostre fotografie, nei ricordi su carta che possiamo ritrovare e conservare la nostra identità, anche di fronte a uno sconvolgimento tragico come una guerra.
Eppure, queste raccolte di fotografie di famiglia così preziose ed essenziali sono destinate a diventare vuote immagini d’epoca prive di significato man mano che gli anni scorrono e le generazioni si avvicendano.
Sfogliando gli album conservati nelle case di nonni, zii e genitori ci domandiamo chi siano le persone ritratte con loro, dove sono state scattate le foto e in quale occasione. Che cosa è successo quel giorno, prima e dopo quello scatto? A volte gli stessi protagonisti delle fotografie possono non ricordare, figuriamoci i loro figli o nipoti.
Ecco perché trasformare l’album di famiglia in un libro da leggere può essere il modo più efficace per non perdere la memoria familiare, per mantenere vivi e significativi gli scatti, per fermare il deterioramento delle fotografie stesse e raccogliere i ricordi in un unico “luogo” che sarà sempre accessibile.
Il libro conserverà per sempre le immagini, darà un nome alle persone ritratte, indicherà luoghi e date e permetterà di inserirle all’interno di un racconto che potrà essere letto e compreso da tutti in famiglia, anche da chi è nato molti decenni dopo.
Ma come si può trasformare un album di famiglia in un libro da leggere?
- Prima di tutto è necessario chiedere a chi ne ha memoria di descrivere le foto, facendosi raccontare il maggior numero di dettagli possibile. Il racconto può essere registrato – ogni smartphone è dotato di registratore – per essere trascritto in un secondo momento.
- Poi si devono digitalizzare le fotografie con uno scanner, tutte o le più significative; la scansione digitale permetterà anche di restaurare le fotografie rovinate o sbiadite.
- Si può poi procedere a una selezione delle foto da inserire nel libro (qui spiego come)
- Si trascrivono le descrizioni e i racconti raccolti dai nostri familiari e si procede a una riscrittura per rendere scorrevole e godibile il testo.
- Infine, con un programma di impaginazione editoriale si compongono immagini e testi, dotando le fotografie di didascalie e dando al tutto una veste grafica efficace.
- Ora il file del libro è pronto per essere portato in una tipografia per stamparlo
Sembra un’impresa impossibile? È vero, per trasformare il tuo album di famiglia in un libro da leggere ci sono passaggi che richiedono strumenti specifici ed esperienza di fotoritocco e impaginazione editoriale. Per fortuna esiste un servizio professionale che può occuparsi di tutte o di alcune fasi del lavoro necessario, ti Ricordi.
Grazie a questo servizio tutto quello che una famiglia deve fare è iniziare a raccogliere i ricordi.